Troppo spesso i cristiani vengono perseguitati nel mondo e troppo poco spesso se ne parla. Le statistiche parlano chiaro. Su 100 persone violate nella loro libertà religiosa ben 75 sono di religione cristiana. Basti pensare alla storia: oltre 70 milioni di cristiani sono stati martirizzati per la loro fede. Di questi una cifra agghiacciante come 45 milioni lo è stato nel XX secolo. Le ricerche condotte parlano di ben un cristiano martirizzato al minuto. Tra i paesi dove avviene di più soprattutto per mano dei terroristi islamici, spiccano:

India
Cina
Corea del Nord
Vietnam

Ne consegue che, se si dovesse continuare così, i cristiani potrebbero far scomparire le loro tracce nei paesi dove l’Islam è il credo principale.
Basti guardare al Libano dove il numero dei cristiani dalla fine del 1800 è crollato del cinquanta per cento. In Iraq, invece, dal 2003 i cristiani sono costretti ad emigrare se ci tengono alla propria vita. La storia si ripete nei territori palestinesi, in Sudan, in Siria, in Nigeria, in Pakistan, in Egitto. In quest’ultimo paese i cristiani copti erano il 20% nel secolo scorso oggi soltanto il 10%. La partecipazione da parte dell’associazione, a manifestazioni di interesse locale e nazionale che possano far emergere queste persecuzioni troppo spesso sommesse, è una questione prioritaria.